Fiato sospeso per gli “aspiranti” candidati alla Casa Bianca. Il ‘supermartedi‘ delle primarie Usa potrà decidere tanto, ma non tutto. Sono chiamati al voto 12 Stati per i Democratici e 13 per i Repubblicani. Per i Dem si vota in Alabama, Arkansas, Georgia, Massachussets, Oklahoma, Tennessee, Texas, Vermont e Viginia.
In Colorado, Minnesota e American Samoa a decidere i delegati sarà invece il Caucus locale. Per il Gop, si svolgeranno le primarie in Alabama, Arkansas, Georgia, Massachussets, Oklahoma, Tennessee, vermont e Virginia. I caucus repubblicani riguarderanno invece Alaska, Colorado, Minnesota e Wyoming.
Il magnate newyorchese Donald Trump è favoritissimo. Dopo aver vinto in Sud Carolina, Nevada e New Hampshire, Trump stacca nei sondaggi i due rivali Marco Rubio e Ted Cruz. Ma per molti analisti, nel caso di una sua vittoria alle primarie, la sconfitta nella competizione contro Clinton e Sanders sarebbe scontata.
Intanto l’ex segretario di Stato Hillary Clinton ostenta sicurezza: “Non credo che l’America debba tornare a essere grande – ha detto in Massachusets – quello che dobbiamo fare è restituire all’America la sua unita’”. La Clinton, secondo un sondaggio della Nbc, sarebbe avanti in Texas, Georgia e Tennessee.