Si procede a ritmi ritmi serrati nei lavori per l’arrivo in Italia di Starbucks, il colosso americano della caffetteria. A lungo si sono rincorse bufale ed indiscrezioni poi rivelatesi false (LEGGI QUI) , ma adesso sembra che il progetto stia prendendo uno slancio decisivo.
Il numero uno di Starbucks, Howard Schultz, non sta nella pelle. “Il locale di Milano sarà elegante, la quintessenza del design nel centro della città”, ha annunciato in un incontro in un palazzo settecentesco di via Cappuccio.
“Sono molto coinvolto, in ogni dettaglio – ha raccontato Schultz, riporta il Corriere della Sera -. Per me è anche una realizzazione personale. Dedicherò a questa città un caffè speciale, una miscela premium, ricca e forte”.
Schultz, però, sa di dover rispettare l’antica tradizione italiana: “Il caffè italiano lo abbiamo sempre portato con noi. E adesso siamo pronti a investire milioni di dollari nel vostro Paese. Vogliamo creare occupazione. Formeremo il personale che godrà di una remunerazione complessivamente superiore alla media del settore”.
“Ma attenzione, noi arriviamo nella Patria del caffè con umiltà e rispetto. Aver avuto successo nel mondo non ci permette di dare per scontato che riusciremo a replicare in Italia – ha detto -. È dall’anno del mio primo viaggio in Italia, che studio la magnifica rappresentazione teatrale che va in scena ogni volta che in un bar viene servito un caffè.
Insomma, Schultz non pretende “di insegnare un rito che è parte della storia italiana. Vorrei solo rendere omaggio a Milano”. Il luogo non è ancora stato scelto, ma “Il negozio di Milano avrà un forte contenuto di design in armonia con la città e una musica ad hoc per il gusto milanese”.