Sono state nuovamente rinviate a giudizio le 44 persone (tra dirigenti Ilva, politici e imprenditori) e le tre società (Ilva, Riva Fire e Riva Forni elettrici) coinvolte nell’inchiesta legata al presunto disastro ambientale causato dallo stabilimento siderurgico. A stabilirlo, il gup di Taranto, Anna De Simone.
Il processo era tornato all’udienza preliminare dopo che la Corte d’assise aveva rilevato un vizio di forma.
La prima udienza del dibattimento è fissata per il 17 maggio dinanzi alla Corte d’assise. Il vizio di forma era stato determinato dalla mancata indicazione del difensore d’ufficio per dieci imputati sprovvisti del legale di fiducia.
Il collegio giudicante sarà composto dagli stessi due giudici togati che avevano deciso per il rinvio degli atti al gup. Circostanza questa, secondo alcuni legali, che potrebbe essere motivo di nuove eccezioni.