Sarà una coincidenza ma ad un mese dalla Pasqua, periodo dove tradizionalmente si mangiano e si vendono uova di cioccolato, ecco che la rivista Appetite, pubblicando uno studio della University of South Australia, svela che la cioccolata renderebbe più intelligenti.
Un buon motivo per continuare a mangiare tranquillamente l’amata leccornia e anzi il recente studio invoglierebbe a mangiarne ancora di più.
Come spiegano i ricercatori australiani, dai test è emerso che con un consumo regolare di cioccolato (non serve mangiarlo tutti i giorni) è stato registrato un miglioramento delle funzioni cognitive, come la memoria spazio-visuale e organizzativa e del ragionamento astratto, ritardando gli effetti negativi dell’età.
Dopo il cuore, quindi, è anche il cervello a beneficiarne.
Ma da cosa dipende? Dagli ‘flavonoidi’, antiossidanti che si trovano nel cacao, che hanno effetti benefici anche per il sistema cardiovascolare, e ora si scopre anche nel potenziamento di memoria e apprendimento. Se fondente è meglio, racchiude più flavonoidi, ma anche il latte nella ricerca ha dato responsi positivi.
La ricerca ha coinvolto 968 consumatori di cioccolato di età compresa tra i 23 e i 98 anni. Venivano verificati effetti a lungo termine sulle funzioni cognitive del cioccolato.
E adesso c’è Pasqua, chissà se i consumi aumenteranno…