Ecco le pagelle del match di ritorno dei sedicesimi di Europa League tra Tottenham e Fiorentina (clicca qui per leggere la cronaca).
TOTTENHAM: Lloris 6, Trippier 5.5, Wimmer 5.5, Alderweireld 6, Davies 6, Mason 7 (42′ s.t. Winks), Dier 6.5, Lamela 7.5 (31′ s.t. Onomah), Alli 7 (39′ s.t. Bentaleb), Chadli 6, Eriksen 6. All. Pochettino
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FIORENTINA: Tatarusanu 6, Tomovic 5, G. Rodriguez 4.5, Astori 6.5, Alonso 6.5, Badelj 5, Vecino 6.5 (37′ s.t. Fernandez), Ilicic 6 (16′ s.t. Zarate 6), Borja Valero 6 (27′ s.t. Blaszczykowski 5.5), Bernardeschi 5.5, Kalinic 6.5. All. Sousa
I MIGLIORI DELLA FIORENTINA
Astori: Partita di grande personalità contro il talento dei londinesi a centrocampo. Incolpevole in occasione dei gol, non si fa intimorire e impedisce le azioni dei padroni di casa sulla fascia destra.
Kalinic: Fin da subito si mette al servizio della squadra, svariando su tutto il fronte d’attacco, venendo incontro, lanciando il contropiede e cercando di creare la superiorità numerica al largo. I centrali del Tottenham lo limitano in fase realizzativa, ma i compagni lo servono poco.
Marcos Alonso: Potrebbe essere più lucido, ma se sbaglia è perchè corre senza mai fermarsi. Già nel primo tempo è attivissimo, poi nel secondo tempo si fa trovare pronto su entrambe le fasce (visto il passaggio al 4-4-2).
I PEGGIORI DELLA FIORENTINA
G. Rodriguez: Del terzetto di difesa è quello che fa più fatica; poca corsa e tanto spazio di tiro lasciato al Tottenham. In occasione del gol lascia una voragine sulla trequarti, che Alli e Mason sfruttano senza esitare. L’autogol è lo specchio di una partita davverod a dimenticare.
Badelj: Rientrato da poco dall’infortunio, è meno lucido di altre occasioni nel possesso palla. I centrocampisti londinesi se ne accorgono e gli mettono pressione in fase di disimpegno. I palloni persi a centrocampo si rivelano fatali.