Le accuse lanciate da Veronica Panarello ai danni del suocero, ritenuto colpevole dell’omicidio del bambino, che fanno parte del fascicolo aperto dal procuratore Carmelo Petralia e dal pm Marco Rota, non convincono del tutto.
Gli atti in possesso ai magistrati, soprattutto le riprese video e l’autopsia potrebbero, infatti, così come riporta il ‘Giornale di Sicilia’, scagionare Andrea Stival, nonno del piccolo Loris. Le 40 telecamere presenti a Santa Croce non lo mostrerebbero mai nei luoghi dell’omicidio mentre l’autopsia smentirebbe le parole di Veronica sulle modalità del delitto.
L’uomo, che nelle varie interviste, si è sempre “detto sereno della mia posizione”, potrebbe, così, anche non essere ascoltato dagli inquirenti.