Grande partecipazione nel cortile delle Armi del Castello Sforzesco, a Milano, per il funerale di rito civile celebrato in onore di Umberto Eco. Il feretro è stato posto sotto il portico tra le corone inviate dal capo dello Stato, Sergio Mattarella, e dal premier Matteo Renzi.
Presenti anche il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini e il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini: “Abbiamo perso un maestro, un affetto importante che non è solo della famiglia ma di tutto il Paese. Non abbiamo perso la sua lezione“.
Tra i pensieri più commossi c’è quello del sindaco di Milano Giuliano Pisapia:”Caro Umberto, tutto il mondo ha parlato di te, del tuo essere, di quanto hai donato a tutti noi. Altri oggi parleranno di un grande, indimenticabile genio, come sei stato, come sarai ancora tu“.
Non solo personalità delle istituzioni, presenti anche tanti artisti e intellettuali: da Roberto Benigni a Moni Ovadia, alla regista Andree Ruth Shammah. “Non aveva niente di speciale se non che quando arrivava lui era tutto speciale, c’era un luccichio, arrivava un vento che faceva bene al mondo – ha detto Roberto Benigni –
“Peccato che non ci sia più perché di persone come lui ce n’è più bisogno sulla Terra. Nel cielo ci sono sempre tante di belle persone, qua ne rimangono sempre poche”.
Foto da Twitter.