Ventisette persone sono state arrestate dalla questura di Brindisi con l’accusa di associazione mafiosa, estorsioni, danneggiamenti e detenzioni di armi. In tutto sono 34 le persone indagate: per la gran parte di loro si tratta della prima contestazione di reati di mafia.
Dalle indagini è emerso il ruolo delle donne, veri capoclan, ‘pizzini’ per le affiliazioni e una serie di volti nuovi nella compagine della organizzazione di tipo mafioso Sacra Corona Unita pugliese.
La Polizia, nel corso dell’operazione denominata ‘The Beginners’, ha inoltre posto sotto sequestro preventivo beni mobili ed immobili, del valore di svariate centinaia di migliaia di euro.
Le indagini della Squadra mobile e della polizia Anticrimine, avviate nel 2013 ed incentrate sul clan della Sacra Corona Unita ‘Pasimeni-Vicentino’ e sulle sue articolazioni nel comune di Brindisi, hanno consentito di ricostruire gli interessi, l’attività di reclutamento e l’arrivo in zona di un gruppo emergente.
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— Polizia di Stato (@poliziadistato) 23 Febbraio 2016