I carabinieri dell’unità speciale sommozzatori di Genova hanno riportato a galla, dal fiume Adige, una parte dei resti dei corpi di Mirela Balan e della figlia Larisa, uccise la sera del 13 febbraio ad Albaredo d’Adige (Verona) dal figlio ventenne, Andrei Filip.
I corpi delle due vittime, fatti a pezzi dopo l’omicidio (il giovane assassino ha confessato di aver ucciso la madre tagliandole la gola e di aver soffocato la sorellastra), sono trasferiti all’istituto di medicina legale del policlinico di Verona per l’autopsia, che sarà disposta dal pm Elisabetta Labate.
Domani è fissata l’udienza di convalida dell’arresto di Filip. L’uomo è rinchiuso nel carcere veronese di Montorio.