Il presidente americano Barack Obama è pronto, dopo il disgelo tra Usa e Cuba, ad andare sull’isola caraibica entro la fine del mese di marzo. Lo riporta la Abc e l’annuncio ufficiale della Casa Bianca è arrivato su Twitter.
Next month, I’ll travel to Cuba to advance our progress and efforts that can improve the lives of the Cuban people.
— President Obama (@POTUS) 18 Febbraio 2016
Erano più di 80 anni che un presidente americano in carica non andava in visita all’Avana: l’ultimo fu Calvin Coolidge, nel 1928.
Immediata e ovviamente contrariata la reazione di Ted Cruz e Marco Rubio, i due candidati repubblicani alla Casa Bianca che sono entrambi di origini cubane. Per il senatore del Texas, ultraconservatore beniamino dei Tea Party e degli evangelici, andare a Cuba “finché Castro è al potere rappresenta un errore: “Sono rattristato ma non sorpreso. La cosa era nell’aria da tempo”.
“La visita di Obama è assurda. Se io fossi presidente – afferma invece Rubio – non prenderei in considerazione un viaggio del genere, se non in circostanze molto particolari. Non andrei mai finché Cuba non è libera. E un anno e due mesi dopo le aperture all’isola Cuba – denuncia Rubio – il governo cubano resta repressivo come sempre. Una dittatura”.
Per Obama si chiuderebbe dunque il cerchio, aperto alla fine del 2013 col leader cubano Raul Castro, con la famosa stretta di mano alla cerimonia in memoria di Nelson Mandela, a Pretoria.