Colpo al clan ‘Diomede’ di Bari da parte della polizia di stato che ha arrestato alcuni appartenenti all’organizzazione criminale che opera nel quartiere Carrassi.
Si tratta del capoclan Francesco Diomede, Cosimo Zaccaro, Giovanni Sedicina e Domenico Siciliani (padre di Danilo, in carcere per l’omicidio di Cristian Midio).
Le indagini, partite ad ottobre scorso, si sono arricchite delle dichiarazioni di Giuseppe Simeone, mandante dell’omicidio Midio e poi diventato collaboratore di giustizia. Almeno 10 i commercianti che, come emerge dalle indagini, avrebbero subito le richieste estorsive del clan. Accanto ai generi alimentari e agli oggetti, i Diomede applicavano ai titolari dei negozi anche la tangente mensile, che si aggirava sui 100 euro alla settimana per i negozianti, 10 euro invece per gli ambulanti.
L’operazione giunge al termine di un’attività investigativa, avviata lo scorso ottobre, anche a seguito di segnalazioni dell’associazione antiracket di Bari, su attività estorsive nei confronti di numerosi commercianti.
I destinatari della misura cautelare sono responsabili, a vario titolo, di estorsione aggravata, nonchè della violazione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno.
Le estorsioni riguardavano un poco tutti i settori: dalla fornitura settimanale di carne e pesce, a quella annuale di occhiali da sole, al catering gratuito per l’inaugurazione di un centro scommesse di famiglia, passando per gli oggetti di arredamento (tavoli, sedie, un quadro, un divano, lampade Svarowsky e relativo plaid per il cane), concludendo nel periodo natalizio con l’immancabile cesto di Natale.