É stato presentato oggi alla stampa presso il Palazzo dei Congressi, il primo dossier per la candidatura di Roma alle Olimpiadi 2024, consegnato al Cio a Losanna per le prime valutazioni.
A far da cerimoniere il presidente del comitato promotore, Luca Cordero di Montezemolo: “Il progetto di Roma 2024 mette al centro il tema dell’arte italiana nell’accoglienza e la capacità di portare in giro per il mondo la qualità della vita del nostro paese. Vogliamo che sia la più grande festa dello sport mai realizzata per qualità degli impianti, attenzione agli atleti, capacità organizzativa e raggiungimento dei risultati rispetto al budget”.
Proprio il budget è uno dei temi caldi della candidatura, ecco le cifre proposte dal comitato: “Il costo per gli impianti permanenti, in funzione dei Giochi ma che resteranno alla città come nel 1960, è di 2,1 miliardi di euro (villaggio olimpico, Ibc e main press center, la cycling arena, il parco naturalistico dove si faranno le manifestazioni del canottaggio, lo stadio Flaminio e le vele di Calatrava), presupposto che il 70% degli impianti è già disponibile, come lo stadio Olimpico”.
Il costo degli impianti temporanei è, invece, di 3,2 miliardi di euro: il totale sarà di circa 5 miliardi di euro, distribuito in tre poli sportivi (Foro Italico, Tor Vergata e Fiera di Roma) .
Grande fiducia viene riposta anche nelle aspettative di crescita per Roma e la regione Lazio grazie all’evento: le Olimpiadi a Roma, nel periodo di cantiere (2017-2023), porterebbero a un aumento del Pil pari a oltre il 2,4% con una media annua intorno allo 0,4%. Gli esperti del comitato stimano la creazione di circa 177 mila posti di lavoro in caso di apertura dei cantieri, con un possibile incremento (anche dopo i giochi) di 90 mila posti di lavoro stabili.