Si continua a discutere in Parlamento della normativa italiana sull’utero in affitto. Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha proposto di introdurre “una sanzione penale” ai microfoni di “Maggioranza Assoluta“. Sulla stepchild adoption, la ministra si è detta contraria perché “favorisce la pratica dell’utero in affitto”.
“Da questa empasse se ne esce in due modi”, ha spiegato la Lorenzin. “O con lo stralcio dell’articolo 5, quello sulle adozioni, pensando per esempio ad un istituto ad hoc per le adozioni speciali, oppure in un modo molto forte e duro. Vale a dire dichiarando la pratica dell’utero in affitto reato universale perseguendolo anche se fatto all’estero con una sanzione penale”.
Il ministro della Salute ha poi aggiunto: “Oltre alla sanzione penale, si può impedire l’adozione da parte del convivente del bambino concepito con l’utero in affitto. Se si seguirà questa linea per le nuove nascite si scoraggia certamente l’utilizzo di questa pratica”.