Continua la battaglia fuori dall’aula alla vigilia dell’arrivo del Ddl Cirinnà sulle Unioni Civili. Come di consueto le aree cattoliche e moderate che compongono il Parlamento cercano di ottenere lo stralcio della stepchild adoption. Solo ieri il leader di Ncd e ministro dell’Interno Angelino Alfano aveva invitato Cattodem del Pd ed M5s a far saltare la norma.
E oggi si torna a dibattere. L’argomento, sottolinea il ministro della Salute Beatrice Lorenzin dalle colonne del Corriere della sera, va inserito in un’altra legge.
“La mia idea è di affrontato con serenità il problema dell’utero in affitto in un testo a parte che riveda la legge sulle adozioni per tutti, parlo di coppie etero e omosessuali. C’è da mettere le mani sulla legge delle adozioni e cominciare a capire, per esempio, perché le liste di attesa per adottare i bambini sono così lunghe”.
“Spero – ha detto Alfano a ‘In mezz’ora’ – che i Cattodem abbiano coraggio per votare no alla stepchild adoption e che numerosi grillini votino no in modo tale che la stepchild salti. Poi, se fossi il leader del Pd io la stralcerei”.
L’ala cattolica si scaglia inoltre contro il ‘canguro’ a prima firma di Andrea Marcucci e chiede lo spacchettamento dell’emendamento sulle adozioni in due parti, una sui diritti e una sulla stepchild.