Nuovo capitolo nella vicenda tragica di Giulio Regeni.
Il 25 gennaio il ragazzo “è stato preso da alcuni agenti”, secondo quanto dicono “tre funzionari della sicurezza egiziana coinvolti nelle indagini”.
La notizia arriva dal New York Times che precisa come, secondo le stesse fonti, il ragazzo “ha reagito bruscamente, si è comportato come un duro”.
Tutti e tre sostengono che Regeni era finito nel mirino del governo per contatti con persone vicine ai Fratelli musulmani ed era considerato “una spia”.