Fissato il referendum da parte del Consiglio dei ministri sullo stop alle trivelle: la consultazione si terrà il 17 aprile.
Approvato il decreto per l’indizione del referendum popolare relativo all’abrogazione della previsione che le attività di coltivazione di idrocarburi per provvedimenti concessori già rilasciati in zone di mare entro dodici miglia marine abbiano durata pari alla vita utile del giacimento. Il tutto nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale.
“Il governo è rimasto sordo agli appelli di tutte le associazioni ambientaliste e ha tirato dritto per la sua strada. Si voterà il 17 aprile per il referendum su alcune trivellazioni offshore e non insieme alle amministrative, in un election day che avrebbe tra l’altro fatto risparmiare centinaia di milioni di euro ai cittadini. Un referendum nato già azzoppato nei contenuti e che con questa decisione il governo vuole definitivamente affossare”. È il commento dei parlamentari delle commissioni Ambiente e Attività produttive del M5S. “Ecco il volto fossile del governo. Il tentativo è di mettere i bastoni tra le ruote al referendum, anche se è un quesito limitante e che non risolverà la questione. Ma noi dobbiamo andare a votare ugualmente e votare sì”.