Blitz da parte delle forze dell’ordine nei confronti di un’organizzazione criminale operante nel settore ortofrutticolo e caseario di Roma e collegata ad un importante clan camorristico della provincia di Napoli. L’operazione è coordinata dalla Dda di Roma.
Sono sette le persone fermate, affiliati e boss del clan dei Moccia a Roma. Le accuse nei loro confronti sono varie, dall’intestazione fittizia di beni alle lesioni personali e le minacce, reati ai quali si aggiunge l’aggravante di aver favorito l’organizzazione camorristica. I sette avrebbero fatto parte di una rete criminale che operava a Roma nel settore ortofrutticolo e delle mozzarelle.
Sotto sequestro anche i loro beni per un valore di circa un milione di euro. Si tratta di alberghi ed esercizi commerciali fra Afragola e Roma tra cui, nella Capitale, una gelateria in via Milano e un albergo nel centro storico.
Polizia e Guardia di Finanza hanno eseguito anche diverse perquisizioni in diverse regioni italiane.
Le indagini della Squadra Mobile sono scaturite dall’uccisione, avvenuta a Nettuno il 23 luglio 2012, di Modestino Pellino, affiliato al clan Moccia, e condannato per gravi reati, all’epoca dell’uccisione sorvegliato speciale e sottoposto alla misura dell’obbligo di soggiorno a Nettuno. Nello stesso tempo, il GICO ha condotto indagini per riscontrare ipotesi di infiltrazioni criminali nel redditizio mercato della distribuzione agroalimentare della Capitale.