Lei la professoressa di 41 anni, lui lo studente di 16 anni. La relazione in segreto divenuta pubblica, l’indagine della squadra mobile di Palermo e l’inchiesta della Procura. Sono questi gli ingredienti di una storia che vede coinvolti un’insegnante ed uno scolaro minorenne e che farebbe rischiare alla prof un processo in cui si dovrà difendere dall’accusa di “atti sessuali con un minorenne”.
I fatti, avvenuti all’interno di un istituto professionale della periferia di Palermo, risalgono al 2012 quando inizia un rapporto studente-prof, prima fatto solo da scambi di sms e poi da rapporti sessuali.
La Squadra mobile aveva deciso di aprire il caso sulla base di diverse segnalazioni anonime alla procura di Palermo e anche al provveditorato agli studi. Nelle missive venivano denunciati presunti abusi sessuali commessi da un’insegnante nei confronti di uno studente.
Alla base delle accuse ci sarebbero anche delle dichiarazioni del ragazzo che avrebbe raccontato durante un’audizione con una psicologa di provare una sensazione di malessere per quella storia con la professoressa. In quei giorni, lei gli aveva chiesto di restituirle alcune lettere che si erano scambiati nei mesi precedenti. Lettere d’amore, lettere di passione, diventate compromettenti dopo le polemiche e l’inchiesta.