“Lo scenario peggiore che potrebbe accadere in questa regione a breve termine sarebbe un nuovo afflusso di 600mila rifugiati alla frontiera turca in fuga da Aleppo”. Sono previsioni fosche, drammatiche quelle dipinte dal vicepremier turco, Numan Kurtulmus, sull’emergenza migranti.
Secondo il politico turco, da una decina di giorni il regime di Bashar al Assad ha lanciato un’offensiva con il supporto di raid russi: “Come conseguenza stiamo vedendo migliaia di persone costrette a fuggire. Il nostro obiettivo per adesso è di tenere questa ondata di migranti dall’altro lato dei confini della Turchia e di garantire lì i servizi necessari”, ha aggiunto Kurtulums.
Circa 30mila profughi siriani sono ammassati da giorni al valico di frontiera di Oncupinar, nella speranza di poter entrare in Turchia. Finora, però, Ankara ha permesso solo l’ingresso in casi singoli di emergenze sanitarie. La Turchia ospita già oltre 2,5 milioni di siriani fuggiti dalla guerra.