Anche se sembra la solita mail proveniente da un indirizzo noto non lo è. Si tratta di un vero e proprio attacc informatico con tanto di ricatto per la restituzione dei dati sottratti.
L’allegato, che sembra essere in formato pdf o zip e invece è un file ‘.exe’: se lo si apre blocca il pc e cripta i dati. Ma non finisce qui. Alla riapertura del desktop, dopo aver spento e riavviato il pc, appare una schermata con la scritta: “Attenzione. Abbiamo criptato i vostri file. Cliccate qui per pagare per i file di recupero”. Un vero e proprio ricatto informatico quindi, che da giorni infetta pc dei toscani colpendo siti istituzionali, professionisti, enti, imprese e privati cittadini. Lo riporta Repubblica.it.
La polizia postale della Toscana sta raccogliendo decine di denunce. Il numero delle persone che hanno subito il furto dei dati – al momento sono circa 400 toscani, fatte salve le persone che neppure denunciano. La procura di Firenze ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per frode informatica e accesso abusivo a sistema informatico.
La parola ricorrente in ogni denuncia è ‘Cryptolocker’. Si tratta di un virus informatico nato circa due anni fa. La presunta restituzione del maltolto costa tra i 500 euro e i 700 euro, soldi che gli hacker convertono immediatamente in bit-coin, moneta virtuale difficilmente tracciabile e rintracciabile.
Al momento non c’è antivirus che possa rimediare all’attacco informatico. Chi ha ceduto al ricatto e ha pagato, non si è visto restituire neanche un file. La polizia postale invita a non pagare e a prevenire il fenomeno con backup frequenti su Cloud e il ricorso a memorie esterne. Inoltre se i file scompaiono mentre si è connessi si può provare a staccare la spina.