Il Super Bowl è l’evento sportivo più importante e popolare degli Stati Uniti e il programma televisivo più seguito dell’anno. Precede gli altri due sport principali, il basket e il baseball. La differenza è che mentre in questi due ultimi sport, il vincitore dei rispettivi campionati è deciso con una serie di partite fra le due migliori squadre, nel football americano c’è invece una sola partita, come per i Mondiali o la Champions League di calcio.
Non è solo un evento sportivo, è una vera festa nazionale. 110 milioni i telespettatori che lo seguono risultando è lo spettacolo televisivo più visto d’America, ed uno degli eventi sportivi più visti al mondo. C’è da figurarsi che batte sia i Mondiali di calcio che il Gran Premio di Formula Uno di Montecarlo, e contende il primato alla finale di Champions League UEFA.
Gli spettatori fanno a gara per accaparrarsi i biglietti per assistere agli incontri che si disputano sempre in campo neutro e chi rimane a casa organizza cene con amici e parenti e rimane incollato per ore a guardare la partita.
Le grandi aziende sborsano quattro milioni di dollari, cioè quasi 3 milioni di euro, per comprare 30 secondi di spazio durante la partita, in cui mandare in onda spot televisivi.
C’è poi uno show nello show: quello dell’halftime, l’intervallo di metà partita, tra il secondo e il terzo tempo.
Negli anni Ottanta, quando gli ascolti televisivi hanno cominciato a diventare vertiginosi, gli organizzatori hanno cominciato a mettere in scena anche spettacoli pop con importanti artisti. Da allora si sono avvicendati Sting e Bruce Springsteen, Michael Jackson e Paul McCartney, Prince i Rolling Stones.