Una truffa ad opera di 9 tassisti operativi all’aeroporto di Fiumicino è stata scoperta dalla polizia di Stato. I soggetti indagati avevano escogitato un sistema illegale per riuscire a mantenere la priorità nelle chiamate rispetto agli altri tassisti e accaparrarsi il maggior numero di corse.
L’indagine è scattata in seguito alla segnalazione di una passeggera che era stata abbandonata in autostrada perché pretendeva il rispetto delle norme comunali. All’Aeroporto di Fiumicino, infatti, è in uso un meccanismo che, attraverso un “transponder”, regola l’accesso dei taxi per prelevare i passeggeri in attesa secondo un ordine crescente e di priorità.
#PoliziadiFrontiera Fiumicino smaschera 9 tassisti che attuavano condotte fraudolente anche per aggiudicarsi corse pic.twitter.com/Ez6pFYFiWl
— Polizia di Stato (@poliziadistato) 5 Febbraio 2016
Scambiandosi tra loro il transponder, i tassisti indagati erano in grado di effettuare anche dieci accessi consecutivi ottenendo le corse a discapito dei colleghi onesti. In una delle autovetture controllate è stato sequestrato un congegno elettronico che, premendo un tasto di un piccolo telecomando, consentiva di alterare il costo delle corse.
Sono stati elevati 114 verbali di accertamento di violazioni al codice della strada e al codice della navigazione, per un totale di 195 mila euro, 14 “transponder” sequestrati e un’autovettura.