Un’app per tenere sempre viva nella memoria il sacrificio dei grandi siciliani caduti nella lotta alla mafia, questa è NOma. Frutto dell’ingegno di Pif (Pierfrancesco Diliberto), questa app è stata presentata oggi presso la Sala Koch di Palazzo Madama alla presenza del presidente, Pietro Grasso, del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, dell’ad di Telecom Marco Patuano e del Direttore di Rai Teche, Maria Pia Ammirati.
NOma, spiega il sito ufficiale dell’applicazione, è un’applicazione che guida cittadini, turisti, giovani e studenti attraverso le strade di Palermo e dintorni, nei luoghi degli attentati mafiosi che hanno sconvolto la storia italiana a partire dagli anni ’70. Ciascuna “storia” è illustrata e raccontata attraverso documenti storici, animazioni digitali, note biografiche, video, fotografie d’epoca e interviste inedite ai familiari.
Al momento sono “raccontate” 22 storie, quelle di Antonino Agostino, Filadelfo Aparo, Paolo Borsellino, Ninni Cassarà, Rocco Chinnici, Gaetano Costa, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Mauro De Mauro, Giovanni Falcone, Mario Francese, Peppino mpastato, Paolo Giaccone, Giorgio Boris Giuliano, Libero Grassi, Carmelo Iannì, Pio La Torre, Piersanti Mattarella, Beppe Montana, Giuseppe Puglisi, Pietro Scaglione, Cesare Terranova e Calogero Zucchetto.
A narrare le “storie” sono Pif e molti altri personaggi siciliani del mondo della cultura e dello spettacolo come Pippo Baudo, Paolo Briguglia, Ficarra&Picone, Donatella Finocchiaro, Giuseppe Fiorello, Nino Frassica, Leo Gullotta, Luigi Lo Cascio, Teresa Mannino, Isabella Ragonese, Francesco Scianna, Giuseppe Tornatore. NOma nasce da un’iniziativa dell’associazione culturale “sulle nostre gambe” il cui presidente è proprio Pif.