In Europa si gettano 90 milioni di tonnellate di cibo. In Italia ben 30 milioni e lo spreco di cibo domestico vale complessivamente tra 8,4 miliardi di euro.
I dati emergono dall’indagine sullo spreco alimentare dell’Osservatorio nazionale Waste Watcher (Last Minute Market / Swg) con l’Istituto Italiano Imballaggio, presentata nel corso dell’evento ‘Alimentare la Salute’ promosso da Enpam, l’ente previdenziale dei medici, nella cornice di Piazza Vittorio a Roma.
E oggi, III Giornata nazionale di prevenzione dello spreco, un altro dato che fa riflettere è proprio che il 56% dei consumatori italiani è disposto a “pagare di più per imballaggi che aumentino la probabilità di utilizzo del prodotto”, per contenere lo spreco di cibo.
Per quanto riguarda le abitudini di acquisto, l’indagine rileva che è sempre la grande distribuzione a tenere banco, per il 90% dei consumatori. La spesa è quotidiana oppure si rinnova ogni 2/3 giorni (69%), e solo il 27% degli italiani effettua la grande spesa settimanale.