Cioccolato in gravidanza? Sono anni che diversi studi si susseguono per stabilire se faccia bene o male alla mamma e al nascituro. L’ultimo in ordine di tempo è uno studio canadese, presentato al meeting annuale della Society for Maternal-Fetal Medicine, che sostiene che il cioccolato migliorerebbe la crescita del feto, rendendo la placenta più efficiente.
Il cioccolato ridurrebbe anche il rischio di preeclampsia, una complicanza che può interessare le donne incinte: su qeusto punto in passato alcuni ricercatori invece si erano esposti in modo del tutto opposto, come ricorda il “Daily Mail”.
Il team canadese che ha portato avanti la ricetca ha condotto un trial controllato randomizzato su 129 donne incinte di un solo bambino, tra l’11esima e la 14esima settimana di gestazione. Alle volontarie, che presentavano un rischio maggiore di preeclampsia, sono stati somministrati quotidianamente 30 grammi di cioccolato per 12 settimane: un gruppo ha mangiato barrette con alta concentrazione di flavonoidi, un altro con bassa. Tutte sono state seguite fino al parto e gli scienziati non hanno riscontrato differenze significative nei due gruppi per quanto riguarda preeclampsia, ipertensione gestazionale e peso di placenta e nascituro. L’indicatore della velocità del sangue delle circolazioni uterina, placentare e fetale ha mostrato un marcato miglioramento.
“Questo studio indica che il cioccolato potrebbe avere un impatto positivo sulla placenta e sulla crescita del feto e che gli effetti del cioccolato non sono dovuti solamente al contenuto di flavonoidi”, spiega Emmanual Bujold dell’università Laval a Québec City, coautore dello studio.