Dalle prime luci dell’alba, è in corso ad Andria una importante operazione dei carabinieri. Numerosi i militari impegnati, con l’ausilio di un elicottero e di unità cinofile, per dare esecuzione a diversi provvedimenti cautelari nei confronti di una ramificata ed organizzata banda di ladri d’auto e di ricettatori.
Dieci le ordinanze di custodia cautelare (6 in carcere e 4 ai domiciliari, di cui tre persone sono ancora ricercate), emesse dal GIP del Tribunale Ordinario di Trani e 3 quelle emesse dal Tribunale dei Minorenni di Bari.
Gli arresti scaturiscono da una indagine avviata e sviluppata, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Trani e della Procura dei Minori di Bari, dai militari della Compagnia di Andria a partire dal gennaio 2015.
IL MODUS OPERANDI – Di spicco è risultata la capacità della banda di incanalare la merce trafugata, ovvero autovetture di prestigiosi marchi e di recente immatricolazione, nei percorsi commerciali legali, avvalendosi all’occorrenza di documentazione apparentemente lecita. A tale scopo prevista una “squadra operativa”, dedita alla materiale apprensione del bene, una “squadra di tagliatori”, specializzata nel sezionamento delle autovetture ed una “piattaforma logistica”, di vocazione tentacolare ed in grado di ripulire efficacemente i singoli “pezzi” nei circuiti economici di autodemolitori compiacenti, gestita da due cerignolesi.
Una volta scelta la “preda”, al gruppo occorrevano al massimo quattro minuti, da cui prende il nome l’operazione per disinnescare l’antifurto e allontanarsi con l’auto rubata che, successivamente, veniva consegnata alla squadra di tagliatori, la cui officina erano le impervie campagne andriesi, per il sezionamento delle componenti elettroniche e meccaniche. Poi i pezzi venivano trasportati presso gli autodemolitori compiacenti per la successiva reimmissione nel mercato legale.