Sono iniziate all’alba le operazioni di evacuazione della popolazione residente nella zona del Porto di Palermo per disinnescare un ordigno bellico della seconda Guerra mondiale, rinvenuto lo scorso 5 gennaio nell’area archeologica del Castello a Mare, che si trova in via Filippo Patti.
Subito dopo inizierà la rimozione dell’ordigno. L’allontanamento della popolazione residente è una misura precauzionale anche se le fasi di brillamento e rimozione si svolgeranno in sicurezza.
Le procedure sono state predisposte da Prefettura, Comune, Asp, Protezione civile, 118, esercito e forze dell’Ordine. Saranno proprio gli artificieri dell’esercito a rimuovere l’ordigno probabile residuo della seconda guerra mondiale.
Temporaneamente sospese le aree pedonali di via Roma, via Maqueda e via Libertà. L’area interdetta, che avrà 28 varchi di accesso, sarà presidiata dalla forze dell’ordine.
Queste le vie interessate:
Via Castello, Via Valverde, Via Santa Maria Piliero, Via Seminario Italo Albanese, Via del Poeta, Via Monte Santa Rosalia, Piazza Monte Santa Rosalia, Piazza Guzzetta, Via Lampedusa, Via Giovanni Meli, Piazza Giovanni Meli, Via Tavola Tonda,, Largo Cavalieri di Malta, Palazzo Pantelleria,, Piazzetta Pantelleria, Via Pantelleria, Cortile della Catena, Via Fratelli Orlando, Via Fratelli Cianciolo, Cortile Tavola Tonda, Piazzetta Tavola Tonda, Via Tavola Tonda alla Piazza, Vicolo della Guardiola, Vicolo San Domenico, Via San Sebastiano, Via Materassai, Vicolo Barillaio, Vicolo Santa Maria La Nova, Piazza Cassarelli, Vicolo Cassarelli, Via dei Cassari, Corso Vittorio Emanuele lato dx, Via Porto Salvo, Via Cala, Via Crispi, Via Cacioppo, Strada La Cala, Via Bivona, Via Castello Castello a Mare, Via Filippo Patti, Via Alessandro Volta, Via Ferraris, Via Putuano, Via Sammuzzo, Via CM 8, Via M 40.