Il portavoce del comitato ‘Difendiamo i nostri figli’, Massimo Gandolfini, ha chiuso il “Family day” al Circo Massimo di Roma citando il Pontefice. “Il Papa ci ha ricordato che la Chiesa ha indicato al mondo che non ci può essere confusione fra la famiglia e altri tipi di unione. Tutti insieme possiamo essere una voce alta”.
“Questa piazza non fa guerra a nessuno, siamo due milioni. Renzi ne tenga conto”, ha detto Gandolfini. “Senza limiti, la nostra società diventa folle. Inaccettabile l’adozione mascherata da affido”, dice ancora il leader del Family Day. Poi si è scagliato contro il decreto Cirinnà “non è accettabile dalla prima all’ultima parola e si rende necessaria una operazione radicale. Non si tratta di mettere a posto qualcosina e cambiare 3 o 4 paroline, il ddl deve essere totalmente respinto”.
Il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha ricevuto al Viminale il portavoce del comitato ‘Difendiamo i nostri figli’, all’incontro ha partecipato anche il neo-ministro agli Affari Regionali con delega alla Famiglia, Enrico Costa.
Adesso con #Gandolfini leader del #FamilyDay2016 e il min #Famiglia Costa. Adesione piena a obiettivi manifestazione pic.twitter.com/EmAmhBYBfK
— Angelino Alfano (@angealfa) 30 Gennaio 2016
Il Presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, in piazza per l’iniziativa, ha annunciato di aspettare un bambino su Facebook.
GIORGIA MELONI: “ASPETTO UN BAMBINO”
“È fondamentale che siamo in tantissimi – dice Massimo Gandolfini, presidente del comitato promotore del Family Day -. Ricordate che questa e’ l’unica ‘arma’ di cui disponiamo”.
Una manifestazione che conta di pesare sull’iter parlamentare del ddl Cirinnà che, a giudizio di Gandolfini “è inemendabile e va ritirato”.
.Intanto questa mattina il sito del Family Day è stato hackerato. Lo ha fatto sapere l’organizzazione Anonymous con un comuicato che è stato pubblicato la notte scorsa sulla homepage della risorsa web dell’organizzazione del Family Day con la scritta “Stop Omophobia – Love is Love”, con la rivendicazione Anonymous Italia. Il sito è rimasto irraggiungibile fino alla mattina.