Tre imputati sono stati condannati a morte e altri tre all’ergastolo per lo stupro di gruppo e la morte in India di una ragazza di 21 anni nel giugno 2013. Altri due imputati sono stati prosciolti.
La giovane fu sequestrata mentre tornava a casa da otto uomini, portata in un villaggio dove fu violentata e torturata prima di essere uccisa e fatta a pezzi.
I suoi resti furono rinvenuti la sera dello stesso giorno dal fratello della vittima in un canale.
Il pm Anindya Raut, commentando la sentenza ha osservato che “uno dei tre condannati ha descritto in un modo tale lo stupro, le torture e lo smembramento del cadavere, che la corte non poteva che infliggere la massima pena”.