L’infanta Cristina sarà processata per frode fiscale: a dare l’annuncio è stato il tribunale di Palma di Maiorca. Come scrive El Pais online, La Audiencia Provincial de Baleares ha respinto la richiesta della difesa di applicare le regole della cosiddetta dottrina Botin, in base alla quale non sarebbe possibile processare qualcuno per un delitto fiscale basandosi esclusivamente sulla denuncia di un’associazione.
In passato il banchiere Emilio Botin riuscì ad evitare un processo in quanto accusato soltanto dalle parti civili e non dalla procura.
I giudici di Maiorca hanno deciso in questo modo perché il marito della principessa, Inaki Undargarin, è accusato di un delitto penale, e lei probabilmente era al corrente delle sue azioni illegali. Nel caso Botin, l’avvocatura dello Stato aveva chiesto invece l’archiviazione del caso.
L’infanta quindi potrebbe prendere posto quindi sul banco degli imputati il 9 febbraio, giorno dell’apertura del processo, rischiando fino a 9 anni di carcere. Undargarin ne rischia ben 19, accusato di aver dirottato fino a 6 milioni di euro di fondi pubblici attraverso la fondazione Noos.