È finita la latitanza di Giuseppe Ferraro e Giuseppe Crea, ricercati di ‘ndrangheta rispettivamente dal 1998 e dal 2006.
Sono stati arrestati dalla polizia in provincia di Reggio Calabria, Melicucco e Rizziconi. I due erano nascosti in un bunker, all’interno del quale gli agenti hanno trovato anche un vero e proprio arsenale di armi.
Gli arrestati sono ritenuti due capicosca. Giuseppe Ferraro, latitante dal 1998, deve scontare una condanna all’ergastolo per omicidio e associazione mafiosa. Giuseppe Crea, irreperibile dal 2006, è stato condannato per associazione mafiosa.
Il bunker si trovava occultato dentro un costone in una località detta Agro di Maropati. Una costruzione in metallo “di lusso”, dotata all’interno di tutti i comfort.
Il video della cattura dei due super #latitanti Ferraro e Crea nel #bunker a Reggio Calabria https://t.co/p1jwL88ZRD pic.twitter.com/tBAGULCKJX
— Polizia di Stato (@poliziadistato) 29 Gennaio 2016
Nel covo sono stati trovati un fucile mitragliatore, una decina di fucili e un consistente quantitativo di pistole. Le armi costituivano, secondo gli investigatori, gli arsenali delle cosche di riferimento dei due arrestati. Il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha commentato così l’arresto dei due capicosca: “La giustizia vince ed in modo eclatante”.
Arrestati due capicosca #ndrangheta. @Angealfa: “La giustizia vince ed in modo eclatante” https://t.co/uyiAtPQ6C7 pic.twitter.com/ywRv9CXmru
— Il Viminale (@Viminale) 29 Gennaio 2016
(foto da Twitter @poliziadistato)