È stato arrestato Antonino Pulvirenti, ex patron del Calcio Catania, dalla guardia di finanza, sulla base di un’ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catania, nell’ambito dell’inchiesta “Icaro” delle Fiamme Gialle per bancarotta fraudolenta della compagnia aerea Wind Jet, di cui era presidente.
Arrestato anche Stefano Rantuccio, amministratore delegato della società. Nelle indagini scattate nel luglio del 2015, sono indagate 14 persone per bancarotta fraudolenta della Wind jet, società ammessa alla procedura di concordato preventivo con un passivo di oltre 238 milioni di euro.
Il crac costrinse la compagnia a sospendere i voli il 12 agosto del 2012. Circa 500 dipendenti rimasero senza lavoro e firmarono la cassa integrazione a tempo indeterminato. Qualche tempo dopo, nell’ottobre del 2013, il fallimento della compagnia venne scongiurato grazie al concordato.
Le rogatorie della Guardia di Finanza condotte in Lussemburgo, Francia e Regno Unito, si apprende, avrebbero consentito di ricostruire le vicende societarie che hanno condotto allo stato di dissesto della società per oltre 160 milioni di euro “per effetto di operazioni dolose compiute a partire dal 2005”.
Secondo l’accusa “le perdite sarebbero state occultate nel bilancio al 31 dicembre del 2005 con un’artificiosa operazione di valorizzazione del marchio WJ consistita nella cessione – e retrocessione dopo pochi anni – del marchio Wind Jet in favore della Meridi s.p.a. per 10 milioni di euro”.
“Negli anni successivi le operazioni di fittizia sopravvalutazione di bilancio sarebbero proseguite”. Secondo quanto emerso, gli organi societari “si sarebbero avvalsi del contributo di società estere che avrebbero predisposto perizie di stima di comodo del magazzino e di beni strumentali di Wind Jet rappresentando valori sovrastimati per oltre 40 milioni di euro“.
In corso c’è anche il sequestro preventivo di diversi milioni di euro nei confronti di alcuni indagati dell’inchiesta su conti individuati in Svizzera.
Capitolo sopravvalutazioni. Due imprenditori stranieri, Matko Dadic e Karl Rickard, attraverso proprie società estere, la Dale Aviation e la Poverget Aviation Service, avrebbero sovrastimato i rottami dell’aereo incidentato nel 2010 durante l’atterraggio all’aeroporto di Palermo: oltre 21 milioni di euro a fronte di un valore di poco superiore ai 600 mila euro.
Nel mirino della procura catanese anche la società di revisione Bompani Audit. Secondo l’accusa avrebbe concordato e retrodatato le relazioni di revisione da allegare ai bilanci relativi agli anni che vanno dal 2008 al 2011 per nascondere la situazione di reale dissesto della società.
Questo l’elenco degli indagati:
– Antonino Pulvirenti, presidente del Consiglio di Amministrazione di “WIND JET S.p.a” applicazione delle misure cautelari degli arresti domiciliari; divieto temporaneo di esercitare attività professionali e/o imprenditoriali e sequestro preventivo di somme.
– Stefano Rantuccio, Amministratore Delegato di “WIND JET S.p.a.”: applicazione delle misure cautelari degli arresti domiciliari, divieto temporaneo di esercitare attività professionali e/o imprenditoriali; sequestro preventivo di somme.
– Angelo Vitaliti, componente del cda di “WIND JET S.p.a.”: divieto temporaneo di esercitare attività professionali e/o imprenditoriali; sequestro preventivo di somme unitamente ad altri coimputati.
– Vincenzo Patti, presidente del Collegio Sindacale di “WIND JET S.p.a.”: divieto temporaneo di esercitare attività professionali e/o imprenditoriali.
– Paola Santagati, commercialista di “WIND JET S.p.a.”: divieto temporaneo di esercitare attività professionali e/o imprenditoriali.
– Gianni Cominu, Maintenence PH di “WIND JET S.p.a.”: sequestro preventivo di somme unitamente ad altri coimputati.
– Giuseppe D’Amico, quale Engineering Manager di “WIND JET S.p.a.”: sequestro preventivo di somme unitamente ad altri coimputati.
– Biagio Rantuccio (fratello di Stefano) destinatario di somme di denaro sul proprio conto corrente: sequestro preventivo di somme.
– Matko Dadic, Managing Director di “Dale Aviation Ltd” (UK): sequestro preventivo di somme.
– Gregoire Lebicot, Administrator della “Jmv Aviation S.a.r.l.” (LU): sequestro preventivo di somme.
– Karl Rickard, Vice President della “Jmv Aviation S.a.r.l.” (LU): sequestro preventivo di somme unitamente ad altri coimputati.
– Sarah Patti, componente del collegio sindacale di “WIND JET S.p.a.”: indagata a piede libero.
– Gianmarco Abbadessa, componente del collegio sindacale di “WIND JET S.p.a.”: indagato a piede libero.
– Luciano Di Fazio, Senior Partner di “Emintad Italy S.r.l.”, società di consulenza strategica: indagato a piede libero.
– Gianluca Cedro, Senior Partner di “Emintad Italy S.r.l.”, società di consulenza strategica: indagato a piede libero.
– Giulio Marchetti, Associate Partner della società di revisione “Bompani Audit S.r.l.”: indagato a piede libero.
– Remo Simonetti, Amministratore della società di revisione “Bompani Audit S.r.l.”: indagato a piede libero.