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Serie A, 5 buoni motivi per non perdere il derby della Madonnina

Il derby di Milano, previsto per le 20.45 di domenica 31 gennaio, si candida ad essere uno dei più “infuocati” degli ultimi anni: entrambe le squadre vivono una fase controversa della propria stagione e faranno di tutto per invertire la rotta.

Ecco 5 buoni motivi per cui seguire il posticipo della 22a giornata di Serie A, che vedrà Milan ed Inter sfidarsi per la 164esima volta in campionato:

1) Momento no: i nerazzurri hanno totalizzato 5 punti nelle ultime 5 gare, mentre i rossoneri hanno fallito l’ennesima prova del 9 in trasferta ad Empoli. Entrambe dunque sono attese ad una svolta, e una partita come questa potrebbe riaccendere gli animi.

2) Dichiarazioni al veleno: i due allenatori in settimana non hanno risparmiato i propri giocatori. Mancini, dopo il pareggio-beffa in casa con il Carpi, ha rivolto un chiaro attacco ai propri attaccanti, colpevoli secondo lui di non aver chiuso la partita; Mihaljovic, invece, ha dichiarato che i giocatori che non si alleneranno al 100%, non parteciperanno al derby.

3) Evoluzioni di mercato: il mercato del Milan risulta bloccato dalla (falsa) partenza di L.Adriano, reintegrato in rosa; l’Inter apre le porte ad un nuovo attaccante, Eder, che potrebbe debuttare già domenica sera.
Raramente il mercato invernale porta subito benefici, che sia l’occasione giusta per entrambi di regalare una gioia ai tifosi?

4) Ambizioni: Milan ed Inter vogliono tornare ad essere protagonisti del campionato di Serie A. I nerazzurri con una vittoria si porterebbero al terzo posto, dichiarato obiettivo stagionale; i rossoneri ottenendo i tre punti, rimarrebbero in corsa per  un posto in Europa.

5) Spettacolo assicurato: entrambe le squadre hanno numerosi problemi, ma i grandi protagonisti non mancano di certo: da Mauro Icardi, capocannoniere dell’anno scorso, a Carlos Bacca, rivelatosi un vero e proprio cecchino. Imperdibile il confronto tra il miglior portiere di quest’anno, Samir Handanovic, e la rivelazione Gianluigi Donnarumma, al primo derby in carriera.

Andrea Fabbricatore

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Andrea Fabbricatore
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