Giulia Latorre, dopo il coming out avvolto nel mistero, torna a parlare della sua scelta. A Pomeriggio 5, intervistata da Barbara D’Urso, la figlia del fuciliere della marina Massimiliano Latorre ha raccontato di aver capito di essere omosessuale all’età di 13 anni. “Io ho fatto questo coming out per proteggere i nostri diritti e doveri. Non sono l’unica omosessuale al mondo! Pure Tiziano Ferro è gay. I genitori che trattano male i figli omosessuali si dovrebbero fare schifo da soli”.

Dopo la pubblicazione del post, Giulia è stata inondata di commenti negativi e insulti. Offese che non l’hanno turbata più di tanto. “Gli insulti? Non me ne frega niente. Sono persone ignoranti e stupide. Loro hanno problemi, noi siamo persone normali. Non ho nemmeno letti gli insulti che ricevo. Mi viene da ridere. Mi dicono che sono troppo bella per essere lesbica”.

Chissà cosa ne pensa papà Massimiliano, con il quale – ammette Giulia – non c’è un grande rapporto. “Mio padre non mi ha mai ostacolato. L’ha capito da solo. Se ho problemi nella mia vita privata, non ne parlo. Non voglio dare dispiaceri. Ma non ci parlo molto con mio padre. Sono successe delle cose e ci siamo allontanati. Non so nulla. Non so nemmeno dove sta in questo momento. Non so nemmeno come sta. Forse adesso che mi vede in tv starà bestemmiando! Voglio bene a mio padre. È comunque mio padre, nonostante tutto quello che è successo. Una persona dovrebbe essere orgogliosa di sua figlia per come è. Non riesco a dire nulla a mio padre”. 

E nel frattempo nella sua pagina social pullulano le critiche degli utenti. A molti non sembra chiaro il motivo del coming out, nè il motivo della sua ospitata televisiva. Che la figlia del marò abbia voluto farsi pubblicità? O il suo è stato semplicemente un modo per “proteggere i diritti degli omosessuali”?