Il mondo celebra oggi la Giornata della memoria in commemorazione delle vittime dell’Olocausto. Come si legge nell’articolo 1 della legge che l’ha istituita, si vuole ricordare “la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte”
Non solo gli ebrei tra le vittime, ma anche “coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”, si legge ancora nella legge. La ricorrenza cade nel 71esimo anniversario della liberazione, da parte degli uomini dell’Armata Rossa, del campo di Auschwitz.
“Auschwitz, con i suoi reticolati, le camere a gas, le baracche, i forni crematori non ci abbandona. Al contrario, ci interpella costantemente,ci costringe ogni volta a tornare sul ciglio dell’abisso e a guardarvi dentro, con gli occhi e la mente pieni di dolore e di rivolta morale”. Con queste parole il presidente Mattarella ha celebrato il Giorno della Memoria al Quirinale.
Oggi si ricorda la Shoah, ha continuato Mattarella: “il folle progetto messo in atto con feroce determinazione dai nazisti. Il progetto di sterminare gli ebrei e di cancellare dal nostro continente ogni traccia della loro presenza. In questo stesso giorno ricordiamo anche la vergogna delle leggi razziali, volute dal fascismo in Italia nel 1938”.
“Auschwitz ci ricorda di quali orrori può essere capace l’uomo”: e non bisogna sottovalutare che anche oggi “teorie aberranti, odio e fanatismo spargono sangue innocente in tante parti del mondo”, ha concluso il presidente della Repubblica non senza sottolineare la pericolosità di “altri tipi micidiali di razzismo, di discriminazione, di intolleranza che si diffondono attraverso il web”.