Gli Stadio sono un gruppo musicale italiano che si è formato nel 1977.
I componenti originari erano: Giovanni Pezzoli, batteria, Marco Nanni, basso, Ricky Portera, chitarra, Fabio Liberatori, tastiere, Gaetano Curreri, voce e tastiere.
Il gruppo ha una lunga genesi progressiva come band di accompagnamento di Lucio Dalla, addirittura a partire dalla metà degli anni Settanta.
I futuri Stadio, Giovanni Pezzoli alla batteria, Marco Nanni al basso e Fabio Liberatori alle tastiere, li troviamo nel 1977 nell’album “Come è profondo il mare”. Al disco successivo, “Lucio Dalla”, che esce nel febbraio del 1979, si aggiunge il chitarrista Ricky Portera. Alla vigilia del tour “Banana Republic”, che vede l’uno a fianco dell’altro, Lucio Dalla e Francesco De Gregori, alla line-up si aggiunge il tastierista e corista Gaetano Curreri, futuro cantante della band.
La fondazione ufficiale del gruppo risale alla primavera del 1981: nel corso della tournée estiva di Lucio Dalla, gli Stadio propongono le loro prime due canzoni, “Grande figlio di puttana” e l’energica “Chi te l’ha detto”, rispettivamente lato B e lato A del loro primo singolo a 45 giri, che esce alla fine dell’anno.
Le due canzoni fanno parte della colonna sonora del film “Borotalco” di Carlo Verdone, assieme al brano “Un fiore per Hal”, anch’esso pubblicato nel primo LP della band, “Stadio”, che esce nella primavera del 1982 per la RCA Italiana e che vede la partecipazione di Lucio Dalla, Ron e Jimmy Villotti (suo l’intro di chitarra in “Grande figlio di puttana”) come ospiti.
Il 1983 vede l’uscita su 45 giri di uno dei brani che segnerà indelebilmente la loro carriera: “Acqua E Sapone”, per l’omonimo film di Carlo Verdone.
Nel 1984 sono al Festival di Sanremo con “Allo stadio”, arrivando ultimi. La canzone viene pubblicata all’interno dell’ album “La faccia delle donne”, che esce subito dopo il Festival. Poche settimane prima del Festival, il batterista Pezzoli si ferisce a un occhio mentre monta la sua batteria.
L’incidente è più grave del previsto e viene chiamato in sostituzione Massimo Cappa, giovane batterista emiliano, che parteciperà al Festival e alle uscite televisive successive (e anche con Lucio Dalla) fino alla completa guarigione di Pezzoli.
Alla fine del 1984 , grazie all’opportunità offerte dal supporto Q-Disc, esce il mini album “Chiedi chi erano i Beatles”, che comprende anche la canzone omonima scritta dal poeta Roberto Roversi, uno dei più grandi successi degli Stadio.
Gli altri testi sono scritti dal paroliere di fiducia Luca Carboni.
Il brano “Vorrei” entra a far parte della colonna sonora del film di Carlo Verdone “I due carabinieri”.
Nel 1985 Fabio Liberatori esce dal gruppo per proseguire la propria brillante carriera di compositore per il cinema, soprattutto con l’amico Verdone.
Nel 1986 gli Stadio tornano nuovamente a Sanremo e portano in gara “Canzoni alla radio”, con la quale, per la seconda volta consecutiva, si classificano ultimi.
Nell’album omonimo che segue, sono incluse “Lunedì Cinema”, in quegli anni sigla di apertura della serata del lunedì, dedicata ai grandi film proposti da Rai Uno, la rockeggiante “Incubo assoluto” (scritta per loro da Roberto “Freak” Antoni) e la generazionale “Giacche senza vento” (su testo del regista Ambrogio Lo Giudice).
Sempre nel 1986 gli Stadio partecipano alla tournée americana di Lucio Dalla, dalla quale verrà estratto il fortunato album live “DallAmeriCaruso”.
Subito dopo questa esperienza, Ricky Portera esce dal gruppo e nel 1987, il tastierista Beppe D’ Onghia inizia a collaborare con la Band.
Arriva la prima raccolta,” Canzoni alla Stadio”, che contiene due inediti, “Bella più che mai” e “Tu vuoi qualcosa”, scritti Da Gaetano Curreri e Vasco Rossi.
Contemporaneamente, nel 1988 gli Stadio partecipano al progetto Dalla/Morandi.
Esce l’ultimo disco per la RCA, frattanto rilevata dalla BMG Ariola, “Puoi fidarti di me” (in seguito ristampato dalla EMI, con la quale gli Stadio hanno firmato un nuovo contratto).
Tra il 1989 e il 1990 avviene il definitivo “strappo” con Lucio Dalla. Subito dopo la band inizia una nuova vita senza il suo pigmalione e con molti problemi interni causati dalla assoluta instabilità del progetto privato del suo principale “sponsor”.
All’inizio del 1990 Marco Nanni lascia il gruppo. Sul finire dell’estate del 1990, dopo la lunga partecipazione della band al Cantagiro, Beppe D’Onghia torna a collaborare anche con Lucio Dalla.
Gaetano Curreri e Giovanni Pezzoli restano gli unici componenti originari. A loro si aggiunge Roberto Drovandi, bassista di Paolo Conte e Luca Carboni, e Andrea Fornili alla chitarra, già navigato turnista per Loredana Bertè, Eros Ramazzotti e Miguel Bosè, con cui Curreri collaborava da tempo (insieme realizzarono spot televisivi e la colonna sonora del film Stasera a casa di Alice con la supervisione di Vasco Rossi).
Nel 1991, esce il singolo “Generazione di fenomeni”, sigla del telefilm di Raidue, I Ragazzi del muretto, che anticipa l’ottimo album “Siamo Tutti Elefanti Inventati” (ritenuto dai critici il più riuscito insieme a “La faccia delle donne”), che segna l’inizio della collaborazione del gruppo con Saverio Grandi, tutt’ora loro autore di fiducia.
Nell’album, concepito con l’amico di sempre Alessandro Bergonzoni, addetto ai “titoli” per la band, sono presenti perle quali “Ci sarà” scritta per loro da Ivano Fossati (che in seguito avrebbe inserito il brano nel suo repertorio), “Segreteria telefonica” scritta da Claudio Lolli e “Pelle a pelle” di Luca Carboni.
Seguono gli album “Stabiliamo un contatto” (con la splendide Swatch e Per la bandiera scritta da Francesco Guccini in memoria della scorta di Falcone e Borsellino), 1992 , StadioMobileLive, nel 1993, con l’inedita “Un disperato bisogno d’amore” ,” Di Volpi, Di Vizi e Di Virtù” (che include Ballando al buio, uno dei loro maggiori successi), nel 1995, “Dammi 5 Minuti”, nella primavera del 1997 con l’intensa “Un volo d’amore”, la storia di due giovani fidanzati morti nel conflitto serbo/bosniaco.
Nel 1998 gli Stadio pubblicano “Ballate fra il cielo e il mare”, raccolta tematica che comprende nuove versioni dei più celebri brani d’amore del loro repertorio, più quattro inediti. Il disco viene rieditato nel febbraio successivo con l’aggiunta della canzone “Lo zaino”, scritta da Vasco Rossi, che il gruppo porta in gara al Festival di Sanremo, classificandosi quinto. Nell’autunno del 2000 arriva nei negozi di dischi l’album “Donne & colori”, con cui gli Stadio tentano, grazie anche alla produzione di Guido Elmi, un inedito approccio etnico: il risultato più interessante di questa nuova tendenza è la canzone “In paradiso con te”, interpretata con la cantante israeliana Amal Murkus. Il disco ospita anche due brani col testo del poeta Roberto Roversi, già autore per loro di altre canzoni tra cui “Chiedi chi erano i Beatles”: “La ragazza col telefonino” e “Doma il mare il mare doma”, dedicata a Diego Armando Maradona.
Nel 2002 arriva un album che dà nuovo slancio alla carriera della band, dopo la pausa di riflessione del precedente disco, raccolta di ballate. Esce infatti “Occhi Negli Occhi”, anticipato dall’intenso singolo “Sorprendimi”.
Curreri, amico intimo di Vasco Rossi (buona parte di Buoni o cattivi, album del cantautore, è scritto a sei mani proprio da Vasco, Curreri e Saverio Grandi) rimane, durante una tappa della tournée ad Acireale nel 2003, vittima di un ictus. Per sua fortuna, un medico presente in platea gli salverà la vita.
Sempre nel 2003 con grande piacere dei fans, gli Stadio, tornano a duettare con Lucio Dalla, in una trasmissione televisiva nella quale la band e il loro talent scout eseguono insieme l’ironico brano “ Grande Figlio Di Puttana”.
Con l’uscita nel 2005 dell’album “L’amore volubile”, gli Stadio tornano con un album che sembra percorrere diverse traiettorie dal Pop-Rock d’autore tipico del gruppo. All’origine di questo diverso percorso figura Saverio Grandi autore e produttore dell’album. Nel 2006 pubblicano il CD “Canzoni per parrucchiere”, registrato durante una tappa dell’ ononimo tour teatrale. Con lo stesso nome viene pubblicato il loro primo DVD di un concerto.
Nel 2007, assieme a Marco Falagiani e a Giancarlo Bigazzi, Gaetano Curreri e Saverio Grandi scrivono “E mi alzo sui pedali” per la produzione Rai “Il Pirata”, di cui è stato girato anche un videoclip. La canzone è contenuta anche nel nuovo cd “Parole nel vento” che esce subito dopo la partecipazione a Sanremo con la canzone “Guardami” (tredicesima classificata). L’album sembra confermare il percorso intrapreso con “L’Amore Volubile”, distanziandosi dalla vena cantautorale che aveva contraddistinto i precedenti album. All’ uscita del CD segue un tour prima nei teatri e nei palazzetti dello sport, poi nelle piazze.
Nel 2007 vincono il premio di miglior gruppo italiano al ” Venice musica awards”. Il 9 novembre 2007 esce il triplo cofanetto “Platinum Collection”, che raccoglie i più grandi successi della band dai primi anni ai nostri giorni.
Il 20 marzo 2009 esce il nuovo album dal titolo “Diluvio Universale”: la canzone omonima è scritta insieme a Vasco Rossi. L’uscita del nuovo album di inediti è anticipata dal singolo “Gioia e Dolore
A sorpresa, la Platinum Collection, raccolta di oltre 40 brani pubblicata dalla band qualche anno prima, si rivela essere tra i 10 album piu’ scaricati su I Tunes
Dopo oltre due anni di attesa, gli Stadio pubblicano “Diamanti e caramelle”(su etichetta Capitol/Emi Music), disco “vitale”, positivo, ricco di belle, “felici”canzoni, anticipato a fine agosto da Gaetano e Giacinto”, dedicata a due uomini di sport come Scirea e Facchetti
Il 2012 e’ l’anno delle celebrazioni per i 30 anni di attivita’ della band, con una serie di iniziative live per celebrare l’importante traguardo raggiunto.
Dal 12 ottobre, arriva in radio il singolo “I nostri Anni”, con la partecipazione di Fabrizio Moro, che l’ha composto e cantato con la band.
La canzone, che è anche un videoclip, anticipa l’uscita dell’album “30 I Nostri Anni” (su etichetta Capitol/Emi Music) che contiene tre inediti (oltre al primo singolo troveremo “Bella”, scritta con Luca Carboni che torna a firmare una canzone degli Stadio, e “Dall’altra parte dell’eta’” composta musicalmente da Andrea Fornili e con il testo di Alberto Pioppi) e il concerto con l’orchestra sinfonica diretta dal Maestro Bruno Santori.
La grande festa per i trent’ anni della band continua con “Stadio 30 anni Friendly Gala”, due “live” irripetibili, a Roma il 24 novembre all’Auditorium della Conciliazione e Bologna il 12 dicembre al Teatro Manzoni (entrambi già “sold out” in prevendita), con tanti invitati sul palco e in platea, tra gli amici e i “colleghi” degli Stadio.
Un prestigioso riconoscimento arriva il 20 luglio, quando Gaetano Curreri ritira la “Targa Lunezia“, dedicata ai trent’anni di carriera della band emiliana e consolidata dagli innumerevoli successi personali ottenuti come cantante, autore, produttore e collaboratore di molti mostri sacri della canzone italiana.
Il 25 ottobre, arriva in radio il nuovo singolo dal titolo “Immagini del nostro amore”, brano che anticipa l’uscita di una nuova raccolta di ballate alla Stadio, “Immagini del Vostro Amore”.
Alla vigilia dei Mondiali di calcio gli Stadio pubblicano “L’Ala Tornante“, la nuova canzone scritta da Gaetano e Saverio Grandi su testo inedito lasciato in eredita’ da Roberto Roversi, sigla della trasmissione “Caterpillar”, speciale Mondiali di calcio in onda su Radio 2 Rai.
In primavera parte Immagini del “Vostro amore Tour 2014”, con migliaia di persone che invadono le piazze ad ogni data.
Nel 2015, Gli Stadio ricevono due premi prestigiosissimi, che rinsaldano il legame indissolubile della Band con la grande canzone d’autore, il Premio “Bruno Lauzi” e “Il Premio Pierangelo Bertoli”.
(Fonte Sanremo.rai.it)