Omicidio a sangue freddo a Carrara. Un uomo ha suonato alla porta di casa di un ufficiale dei carabinieri, Antonio Taibi e, appena il militare è apparso sul pianerottolo, ha aperto il fuoco uccidendolo.
La vittima era un maresciallo di 47 anni, palermitano, in servizio a Massa (Massa Carrara) spostato con due figli. L’omicidio è arrivato in via Monterosso, non lontano dall’ospedale cittadino.
Il killer, Giuseppe Vignozzi (71 anni), si è poi costituito. Secondo quanto emerso, l’uomo avrebbe agito per vendicare i guai giudiziari dei figli pregiudicati.
“Ha rovinato i miei figli”»: questa, secondo quanto appreso, sarebbe stata la spiegazione che Roberto Vignozzi, 72 anni, che ha ucciso il maresciallo dei carabinieri Antonio Taibi a Carrara, ha dato del suo gesto quando si è costituito. Almeno uno dei due figli di Vignozzi avrebbe avuto problemi giudiziari probabilmente in seguito alle indagini del sottufficiale ucciso.
I due figli di Roberto Vignozzi, sono stati condannati ieri ad un anno di reclusione dal tribunale di Massa in un processo in cui erano entrambi imputati per reati relativi alla droga. Anche il procuratore di Massa Aldo Giubilaro ha confermato che il movente dell’omicidio potrebbe proprio risiedere nella vicenda giudiziaria dei due figli del 72enne, poichè il maresciallo Taibi in passato si era occupato delle indagini sui due giovani, tra i 25 ed i 30 anni.
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