Da sempre intorno alla data di scadenza dei cibi si è discusso. Qual è l’effettiva valenza di quanto riportato sulle confezioni dei cibi che abitualmente consumiamo? E quanti possono dire con certezza di riuscire a dimenarsi con una certa dimestichezza tra “consumare preferibilmente entro”, “data di scadenza” e “da consumarsi entro”?
L’ingegnere britannico Dan Cluderay ha stilato una lista dei dieci cibi che posso essere mangiati anche dopo la data di scadenza, a patto che siano correttamente sigillati. La lista è stata pubblicata sul sito Approved Food, che vende a prezzi scontati cibo che ha superato la data di scadenza.
Cluderay spiega anche la distinzione tra le diverse diciture riportate sull’etichetta. “Data di scadenza” indica che non è sicuro mangiare quel cibo oltre la data riportata; “da consumarsi entro” evidenzia il termine esatto entro cui l’alimento deve essere consumato; “da consumarsi preferibilmente entro”, invece, vuol dire che dopo la data indicata l’alimento è ancora commestibile.
La lista che ha stilato si riferisce proprio a quest’ultima categoria. Eccola:
1. Latte – Basta poco per capire quando va buttato: se fa cattivo odore allora non è il caso di consumarlo.
2. Uova – Anche in questo caso si può fare una semplice prova: se le uova immerse in un bicchiere o in una ciotola piena d’acqua galleggiano allora vuol dire che al loro interno si sono accumulati batteri e gas nocivi. Viceversa, se affondano, si possono ancora mangiare.
3. Cioccolato – La conservazione “prolungata” è garantita dalla quantità di zucchero contenuta nelle tavolette.
4. Yogurt – Può durare fino a sei settimane oltre la data di scadenza. Nel caso in cui si creasse uno strato di muffa, basta rimuoverla e mangiare la quantità sottostante.
5. Formaggio a pasta dura o stagionato – Anche in questo caso, in presenza di muffa, è sufficiente raschiare via la patina superficiale. Il suggerimento però non vale in caso di formaggi a pasta molle.
6. Patatine – Grazie alla presenza del sale la data di conservazione si prolunga ulteriormente. Per lo stesso motivo è bene consumarne in poca quantità.
7. Ketchup – Può essere consumato anche un anno oltre la data di scadenza, al patto che venga conservato “in un luogo fresco e asciutto” o in frigorifero.
8. Pane – Se appare un po’ indurito o stantio, basta riscaldarlo nel forno. A patto, però, che non presenti alcuna traccia di muffa.
9. Riso – Può durare mesi oltre la data di scadenza, anni se conservato sottovuoto.
10. Frutta e verdura – Anche in questo caso vale la regola empirica: se non c’è traccia di muffa e se gli alimenti non sono “mollicci”, allora si possono mangiare tranquillamente.