“Venerdì, in Lega, chiederò agli altri diciannove presidenti di serie A di sospendere il campionato”.
Maurizio Zamparini non si tira indietro e passa all’attacco dopo la sua iscrizione nel registro degli indagati nella “Operazione Fuorigioco” (assieme ad oltre 60 tra dirgenti e procuratori calcistici) per l‘accusa di fatturazioni false ed evasione fiscale.
Intervistato dal Giornale Di Sicilia, ha detto: “Penso che questa non sia giustizia, ma cinema. Una inchiesta che si basa sul nulla, nella quale non c’è nulla e che ha come unico effetto un grande impatto mediatico. Il Paese sta andando allo sfascio: si dà spazio a pseudo notizie eclatanti, sbattendo i colpevoli in prima pagina senza avere la minima prova”
Zamparini ha anche rivelato un particolare legato a Rino Foschi (ex dirigente del Palermo, anche lui indagato): “Mi ha chiamato al telefono. Era in lacrime perchè gli hanno sequestrato il conto corrente dove c’erano cinquemila euro. I suoi soldi. Provo vergogna per chi mette in piedi una inchiesta come questa e provo vergogna per chi sequestra cinquemila euro dal conto corrente di un dipendente. Ma questa è l’Italia di oggi”.
Nel farttempo è stato pubblicato il comunicato ufficiale della società rosanero, firmato dall’avvocato Sanseverini, che provvederà “a presentare richiesta di riesame al Tribunale della libertà a fronte di imputazioni assolutamente prive di fondamento” e si professsa “fiducioso sul buon esito del procedimento”.