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Banche, bocciata la mozione di sfiducia Fi-Lega |Respinta anche quella presentata dal M5S

L’aula del Senato ha respinto la mozione di sfiducia al governo presentata da Lega e Forza Italia dopo la vicenda banche. I no sono stati 178, 101 i sì e un astenuto. Successivamente è stata respinta anche quella presentata dal Movimento 5 Stelle.

Il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha votato no alle mozioni di sfiducia al governocosì come ha fatto Denis Verdini e i senatori di Ala Lucio Barani e Domenico Auricchio. L’ex senatore del Pd Corradino Mineo, invece, ha votato sì.

“Se ci volete mandare a casa per il decreto sulle popolari fatelo”. È un Matteo Renzi autoritario quello che si è presentato questo pomeriggio in Senato. Nel corso dell’illustrazione delle due mozioni di sfiducia al governo presentate da Lega-FI e dal M5S, il premier ha dichiarato che “Noi siamo orgogliosi per una riforma che da 25 anni andava fatta e fu tentata da Ciampi e da Draghi. Se fosse stata fatta a fine anni 90 in tante parti di Italia, a cominciare dal nord est, avremmo evitato le scene di questi ultimi 15 anni in termini di contiguità tra il sistema del credito e politica”.

“Si legge nel testo della mozione di sfiducia – ha detto Renzi – che il decreto sulle popolari imponeva la trasformazione e quotazione di Banca Etruria: ma di tutte le banche interessate dal decreto di gennaio l’unica banca già quotata era Banca Etruria. Su Etruria si sta giocando una strumentalizzazione politica comprensibile, alla quale siamo totalmente abituati e che non ci fa paura, ma totalmente slegata dalla realtà. Questo governo ha commissariato la Banca Etruria come ha fatto con altre banche senza avere alcun riguardo per nomi e cognomi. Per noi non ci sono amici o amici degli amici”.

La “dimostrazione – continua il premier – sta nel fatto che Banca Italia ha sanzionato i familiari di un ministro e sta nel fatto che non c’e’ stato un solo avvenimento che possa far parlare di conflitto di interessi” del ministro Boschi.

Renzi ha poi ricordato con tono polemico che “in questo Paese chi ha sbagliato paga e chi paga non lo decidete voi ma i giudici, nel primo, secondo, terzo grado di giudizio. E il quarto grado non è un blog dell’illuminato…”.

Intanto due senatori dell’ Italia dei valori (Idv) hanno dato pieno sostegno al governo Renzi, contro le mozioni di sfiducia presentate da Fi-Lega e M5s.

Redazione

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