Non si arresta l’emorragia dell’economia cinese. Tonfo dei mercati asiatici con un calo del 6,42% Shanghai, a nuovi minimi da 13 mesi. Male anche l’indice Shenzhen lascia il 7,12%, il CSI 300 il 6,02%, Tokyo arretra del 2,35%.
Il prezzo del petrolio in mattinata è sceso sotto i 30 dollari.
La Borsa di Milano ha aperto in netto calo. L’indice Ftse Mib cedeva l’1,51% a 18.364 punti, arrivando a toccare il – 2% poco dopo l’apertura. il trend è cambiato a metà mattinata, l’indice generale ha iniziato il recupero riuscendo a raggiungere la parità verso la fine della mattinata. Contestualmente hanno recuperato i titoli – soprattutto i bancari – che facevano registrare forti perdite. In risalita anche il prezzo del brent che è tornato sopra quota 30 dollari.
ore 13.45 Piazza Affari continua a salire e passa in territorio positivo con un +0,6%, l’indice Ftse Mib è attestato sui 18700 punti.
Apertura positiva per Wall Street, con il Dow Jones che guadagna lo 0,59% e il Nasdaq lo 0,42%. Bene l’indice S&P500 che cresce dello 0,45%. Anche il petrolio è in rialzo: il prezzo del greggio è salito dell’1,02%, a 30,65 dollari al barile.
ore 17.30: Piazza Affari conclude la sua giornata effervescente con un + 1,51%, con l’indice Ftse Mib che sfiora i 19.000 punti. In difficoltà il titolo Generali per la notizia di un imminente addio dell’ad Mario Greco. Il titolo perdeva anche quasi il 5%, poi ha chiuso a 14,20, con un ribasso del 2,81%. Il prezzo del Brent chiude a 31,57 dollari.