Nervi tesi per Daniele De Rossi durante la sfida Juventus – Roma. Al 30′ del primo tempo, dopo una serie di contrasti con Mandzukic, all’ennesima lamentela del croato con l’arbitro, De Rossi, già ammonito, (provando a leggere il labbiale), dice: “Stai zitto, zingaro di m…..”.
De Rossi (che già nel 2007 si era reso protagonista di un insulto al francese Abidal in Champions League) ha pronunciato la frase mentre si allontanava dal suo avversario e non è stata udita da Mandzukic né dall’arbitro Banti.
Proprio l’assenza a referto di tale situazione rende difficile un’eventuale squalifica di De Rossi, visto che la prova tv si può applicare solo, “limitatamente ai fatti di condotta violenta o gravemente antisportiva o concernenti l’uso di espressione blasfema, non visti dall’arbitro, che di conseguenza non ha potuto prendere decisioni al riguardo”. (articolo 35 del Codice di Giustizia Sportiva).
Spalletti difende e “comprende” il proprio giocatore: “Vorrà dire che insegneremo a Daniele a mettersi le mani davanti alla bocca. Mandzukic ci ha preso per il c***o per dieci minuti. Quando si è sotto tensione evidentemente ci si dimentica di alzare la mano”.
Ma non mancano le voci critiche, su tutte quella Luca Di Bartolomei, figlio del grande capitano giallorosso Agostino. “L’insulto di De Rossi fa schifo, si vergogni. I commenti sulla partita li lascio a voi, ma qualcuno a giugno se ne prenda la responsabilità”, schierandosi apertamente con una parte di tifosi che non ritiene De Rossi meritevole del ruolo di leader della squadra.