I lavoratori dell’indotto del petrolchimico di Gela hanno intensificato la protesta bloccando, dalle 4 di stamattina, i turnisti della raffineria e il personale tecnico e amministrativo di Enimed, che gestiscono ricerche petrolifere e pozzi di estrazione.
I dimostranti, inoltre, hanno iniziato a presidiare l’ingresso della stazione di rilancio del gas libico che arriva in Sicilia attraverso il metanodotto sottomarino Greenstream. Lo avevano annunciato sabato scorso. Alcuni manifestanti avrebbero voluto un blocco vero e proprio di uomini e mezzi per chiudere così il passaggio del metano destinato a Germania e Francia.