Lo zucchero è nemico anche del cervello, non solo della linea. Lo rivela uno studio condotto dai ricercatori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore guidati da Giovanni Pani e Claudio Grassi. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista “Cell Reports“.
In concentrazioni elevate, lo zucchero sarebbe responsabile della riduzione della produzione delle cellule staminali dell’ippocampo. Al contrario, in una dieta povera di calorie, lo zucchero andrebbe ad aumentare la quantità di cellule staminali del cervello.
In sostanza lo zucchero renderebbe le cellule quasi incapaci di moltiplicarsi. Viene preso in esame “cosa avviene in provetta quando le staminali neurali sono esposte a un eccesso di glucosio. Questa condizione sembra impedire alle cellule di auto rinnovarsi“.
Questo perché l’eccesso di zucchero brucia le riserve cellulari che servono al cervello per produrre nuovi neuroni. Per Pani “chi consuma troppo zucchero presenta una minore rigenerazione neurale con un conseguente impatto negativo sulle sue performance cognitive“.
“Il nostro lavoro ha svelato un nuovo meccanismo di regolazione delle cellule staminali cerebrali che, probabilmente, rappresenta un meccanismo generale di controllo del compartimento staminale in risposta a diversi stimoli“, spiega Grassi.
Secondo lo studio: “Le vie molecolari da noi individuate potrebbero essere bersaglio di interventi nutrizionali e farmacologici volti a preservare e potenziare questa importante ‘riserva cellulare’ presente nel nostro cervello, soprattutto nel corso dell’invecchiamento e nelle malattie neurodegenerative“, ha concluso Grassi.