Porte rosse per le case degli immigrati in Inghilterra. E spuntano paragoni dolorosi come la stella di David appuntata sulla giacca degli Ebrei e l’apartheid della Germania nazista.
Le case con le porte rosse, a Middlesbrough, cittadina nel nord-est dell’Inghilterra, sono diventate così anche facile bersaglio di attacchi vandalici e razzisti. Si tratta di un centro ad alta intensità di immigrati. A riportare la notizia è il “Times”, che ha ribattezzato le porte rosse un caso di “apartheid segreta”, mentre un politico locale ha parlato di “segno di distinzione che ricorda la Germania Anni 30”.
Anche se la società proprietaria degli edifici ha respinto le accuse di discriminazione, ma il ministero degli Interni britannico ha aperto un’inchiesta e raccomandato la riverniciatura dei portoni.
Secondo il “Times”, Middlesbrough, cittadina industriale nello Yorkshire, ha la più alta percentuale di richiedenti asilo di tutto il regno: uno per ogni 173 residenti. Molti di loro sono in fuga da Siria, Iran o Afghanistan.
Inoltre pare che chi ha provato a ridipingere le porte di bianco o verde come i vicini, dice, si è visto ripristinare l’originale. La “scusa” per riportare le porte rosse sulle case dei profughi è che andava fatto per garantire che le abitazioni potessero essere tenute d’occhio facilmente per i controlli.
Le case sono di proprietà della società Jomast, subappaltatrice della multinazionale G4S, legata proprio al ministero degli Interni e già coinvolta in alcuni scandali recenti. Su 168 case appartenenti alla società, ben 155 avevano il portoncino rosso.
(Foto da Twitter)