Il comparto bancario trascina giù Piazza Affari con un listino tutto in rosso, come le principali borse europee. Dopo un avvio a -3%, la Borsa di Milano sprofonda a -4,83%. Male anche gli altri mercati europei.
Crolla il titolo Monte dei Paschi di Siena -22% che nel pomeriggio era stato riammesso agli scambi dopo un lungo congelamento e il titolo aveva segnato subito un calo del 17,77% a 0,54 euro per poi essere nuovamente sospeso.
Sono 14 le blue chips sospese, pari a quasi metà paniere. Stop per Poste Italiane (-6,12%), Generali (-5,14%), Ferragamo (-1,96%), Unipol (-2,88%), Mps (-20,67%). Congelata anche Carige (-16,25%).
Sui mercati “non ci sono novità così forti per motivare questa elevatissima volatilità”: ad esserne convinto è il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, che, uscendo dall’esecutivo dell’associazione si è detto convinto che “le autorità competenti, probabilmente anche quelle giudiziarie, avranno un po’ di lavoro di accertamento da fare”.
L’amministratore delegato di Banca Monte dei Paschi di Siena, Fabrizio Viola, ha dichiarato che “le prime evidenze relative al 2015 confermano che l’attuale andamento del tutto anomalo del titolo Mps non ha alcun riscontro nei fondamentali della banca che anche nel corso dell’ultimo trimestre sono migliorati, confermando il trend evidenziato nei primi nove mesi dell’anno”.
“Ci sono turbolenze sui mercati che riflettono gravi impulsi internazionali. Malgrado questo il sistema dell’Italia va avanti”, ha poi affermato il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ricordando che “l’Italia è considerato uno dei posti dove gli investitori preferiscono investire”.