Un Centro Pediatrico interdisciplinare per aiutare i giovani con dipendenza da Web, è questo il nuovo progetto del Policlinico Gemelli di Roma e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
“La dipendenza patologica negli adolescenti non c’è, ma ci sono fasi di abuso che non costituiscono di un elemento di eccessiva gravità, abusare di un dispositivo non vuol dire essere esposto a un rischio”, spiega Tonioni.
Sarà possibile accedere al Centro prendendo appuntamento tramite l’Ambulatorio per la Dipendenza da Internet, correlato con quelli di neuropsichiatria infantile e di pediatria.
Un uso disfunzionale del tempo passato online – spiegano gli esperti – può innescare negli adolescenti distorsioni nei processi di costruzione dell’identità e dell’immagine personale correlate a nuovi fenomeni dissociativi.
Questo poi, potrebbe condurre alla dipendenza patologica e a segnali crescenti di ritiro sociale, con aspetti sovrapponibili al fenomeno giapponese “Hikikomori“.
“La pediatria – aggiunge il professor Pietro Ferrara, dell’Istituto di Clinica pediatrica dell’Università Cattolica – deve sempre più occuparsi di problematiche che hanno risvolti sociali e comportamentali“.
“Ci sono le trasformazioni neurocognitive, conseguenti a un modo diverso di interagire con la realtà aprono dinamiche nuove nella clinica e nella riabilitazione dei disturbi dell’apprendimento e di quelli legati all’area neurologica”, spiega Ferrara.
Secondo l’Accademia Americana di Pediatria, i bambini e gli adolescenti trascorrono in media circa 7 ore al giorno davanti alla Tv, al pc e ad altri dispositivi elettronici, ben oltre le 2-3 ore al giorno consigliate.