L’ira di Roberto Mancini contro Maurizio Sarri scoppia durante il recupero della gara di coppa Italia tra Napoli e Inter: appena dopo il gol di Ljajic, Mancini si scaglia contro la panchina del Napoli, c’è un vistoso alterco con il collega del Napoli Sarri che va in diretta televisiva, i due tecnici vengono allontanati dal campo poco prima che la situazione possa ulteriormente degenerare.
Negli spogliatoi la situazione si chiarisce ma non si calma. “Mi ha dato del finocchio, frocio“, ha spiegato Mancini furibondo ai microfoni della Rai. “Poi mi ha chiesto scusa ma non le ho accettate, gli ho detto che se lui è un uomo io sono contento di essere finocchio. Deve vergognarsi, ha 60 anni”. Mancini ha definito Sarri “razzista”. Poi il tecnico dell’Inter ha disertato la sala stampa e la società ha deciso di restare in silenzio stampa. La squadra ha lasciato il San Paolo alle 23.30.
Secondo Mancini, dunque, Sarri avrebbe chiesto scusa, ammettendo implicitamente di avere pronunciato quella frase infelice. E la conferma arriva nella prima intervista televisiva. “Non ce l’avevo con Mancini – ha detti Sarri – mi ero arrabbiato per il provvedimento contro Mertens. Sono cose da campo che dovrebbero finire al 90esimo. Sarebbe stato meglio se non fossero successe, ma quando mi sono accorto di avergli detto qualcosa l’ho cercato negli spogliatoi per le scuse. Non ricordo cosa gli ho detto ma non tiriamo fuori l’omofobia, non ho nulla contro gli omosessuali. Farò le scuse a Mancini anche domani, mi aspetto che lui faccia lo stesso perché queste sono cose che devono rimanere in campo”.
Appena due anni fa Sarri era stato multato per una frase analoga, anche se detta in un contesto abbastanza diverso: dopo un Varese Empoli (lui allenava l’Empoli) disse che il calcio era diventato un sport per froci perchè l’Empoli aveva subito più falli ma aveva beccato più cartellini gialli degli avversari.
Sul web, ovviamente, non si parla d’altro: la maggioranza se la prende con Sarri.
(Video da Youtube: Immagini Rai)