La Direzione Investigativa Antimafia di Agrigento ha eseguito un provvedimento di confisca che ha colpito alcuni beni mobili ed immobili riconducibili a Damiano Marrella, 67enne di Montallegro (AG), ritenuto uomo d’onore ed elemento di spicco della locale famiglia mafiosa, detenuto.
Il provvedimento di confisca è stato emesso dalla Seconda Sezione Penale del Tribunale di Agrigento e riguarda beni già sottoposti a sequestro.
In passato, Damiano Marrella era stato tratto in arresto dalla D.I.A. di Agrigento, nell’ambito dell’indagine “Minoa”, unitamente ad altre 7 persone, indagate, a vario titolo, per partecipazione e concorso in associazione di tipo mafioso ed altro.
In particolare, gli era stato contestato di avere fatto parte, con il ruolo di capo, della famiglia mafiosa di Montallegro, costituendo nella medesima l’articolazione territoriale di riferimento per il rappresentante provinciale di cosa nostra agrigentina pro tempore, all’epoca latitante, Giuseppe Falsone.
In ordine a tali vicende giudiziarie è stato condannato alla pena di anni 8 di reclusione.
Sono stati sottoposti a confisca un immobile nel comune di Montallegro (AG) e numerose disponibilità finanziarie, tra le quali fondi comuni d’investimento, conti correnti ed altri prodotti bancari, intestati a Marrella e ai suoi familiari, per un valore complessivo stimato in oltre 400 mila euro.