No alle raccomandazioni e alla corruzione nel mondo del lavoro. È questo il messaggio lanciato da Papa Francesco durante l’udienza all’Mcl (Movimento Cristiano Lavoratori): “Oggi, nel mondo del lavoro è urgente educare a percorrere la strada, luminosa e impegnativa, dell’onestà, fuggendo le scorciatoie dei favoritismi e delle raccomandazioni: sotto c’è la corruzione“.
“Le compravendite morali sono indegne dell’uomo e vanno respinte, altrimenti ingenerano una mentalità falsa e nociva, che va combattuta – prosegue il Pontefice – quella dell’illegalità, che porta alla corruzione della persona e della società. Educare aiuta a non cedere agli inganni di chi vuol far credere che il lavoro, l’impegno, il dono di sé stessi e lo studio non abbiano valore”.
Evitare di cedere alle tentazioni: “Si tratta sempre di compravendite morali, indegne dell’uomo: vanno respinte, abituando il cuore a rimanere libero. Altrimenti, ingenerano una mentalità falsa e nociva, che va combattuta: quella dell’illegalità, che porta alla corruzione della persona e della società”.
“L’illegalità è come una piovra che non si vede – conclude il Santo Padre – sta nascosta, sommersa, ma con i suoi tentacoli afferra e avvelena, inquinando e facendo tanto male. Educare è una grande vocazione: come san Giuseppe addestrò Gesù all’arte del falegname, anche voi siete chiamati ad aiutare le giovani generazioni a scoprire la bellezza del lavoro veramente umano”.